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Cronache da Altroquando

giovedì 4 giugno 2009

Vola colomba


Aerei che vanno, che vengono, che cadono.
Qui dalla Fattoria ogni giorno decollano.
A volte arrivano. A volte no.
L'aereo francese. Con tutta quella gente dentro. Che viene da piangere.
E che nulla è chiaro.
Non so perchè. Non so ma ho pensato a Ustica.
Non so perchè ho pensato al DC9.
Ogni tanto torna. Non riesco mai a rimuoverlo del tutto.
A farlo definitivamente precipitare.
Ho pensato a quella sera d'estate del 1980.
Ho pensato al momento in cui il cartellone degli arrivi faceva girare gli orari.
A quando l'orario d'arrivo è diventato sconosciuto.
Sono stato lì per un attimo.
Sono stato lì e ho pensato a tutte le volte che aspettavo qualcuno.
Ho visto delle facce desolate.
Morire dentro.
Ho visto persone che non riuscivano a spiegare.
Persone che non volevano.
Che non riuscivamo a piangere.
Ho pensato che ancora oggi, qualcuno non riesce più ad aspettare nessuno.
Ho pensato che non è giusto che succedano cose così.
Abbiamo rasato il prato. Scavato una fossa.
Scatole nere non ce ne sono.
Scatole nere non ce ne sono mai quando succedono cose così.
Nemmeno se è stato un lampo.
Ho in mente solo quello.
Quel cartellone.
L'attesa.
Poi Bologna. Italicus. Piazza Fontana e mille piazze piene. Poi vuote.
Ho pensato troppo forse.
Anche se non c'entrava nulla.
I morti non mi fanno mai impressione. Finchè son lì. Distesi. Che era ora.
Ciò che mi terrorizza è l'assenza.
La scomparsa.
Niente più. In un soffio.
Niente esiste. Non il tuo corpo. I tuoi occhi. I suoi capelli.
Quel cartellone che gira. Si ferma.
Ho pensato a tutte le volte che si è parlato di ultrà morti di black block..
E a tutte le volte che non si è parlato di quei morti là che non lo sanno ancora dove sono finiti.
Che non possono più scegliere bandiere e che tutti hanno dimenticato.
E a tutte le volte che un aereo, un giorno precipita, e non se ne saprà mai niente.
A quando esplodono le bombe e ci tappiamo il naso e le orecchie.
E ho pensato a tutta la gente che non sa. Che non prova a immaginare quel cartellone maledetto.
Tutta gente finita laggiù. Negli abissi.
Che non è mai stata recuperata.
Trrrrrrrr. Bip. Orario d'arrivo: sconosciuto.


ON AIR: Babalot - Ma che ti ho fatto


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